Addio a Kazuki Takahashi, creatore di Yu-Gi-Oh!
Il mondo del fumetto è in lutto. Kazuki Takahashi, creatore dello storico manga Yu-Gi-Oh!, è stato ritrovato morto il 6 luglio. Il mondo omaggia uno dei più grandi artisti degli ultimi tempi.
Le cause del decesso
Kazuki Takahashi ci ha lasciato all’eta di 60 anni. Il mangaka era nato a Tokyo il 4 ottobre del 1961 e aveva debuttato nel mondo del fumetto verso la fine degli anni ottanta con “iTennenshoku Danji Buray” per poi raggiungere la popolarità con la creazione di Yu-Gi-Oh!. Il 6 luglio è stato trovato privo di vita su una spiaggia della città di Nago, a poca distanza da Okinawa, da alcuni ufficiali della Guardia costiera giapponese. Nonostante le speculazioni degli ultimi giorni, e i rumors su un possibile coinvolgimento criminale, sono arrivati i risultati dell’autopsia, che confermerebbero come causa della morte quella di uno sfortunato incidente durante una sessione di snorkeling. Il giapponese al momento del ritrovamento infatti, indossava la tipica attrezzatura. Secondo le analisi infine, Takahashi risultava essere deceduto almeno due giorni prima del suo ritrovamento.
La storia del manga
Yu-Gi-Oh! iniziò ad essere pubblicato nel 1996 in Giappone sulla rivista “Weekly Shonen Jump” della casa editrice Shueisha. Quest’ultima molto conosciuta e promotrice di alcuni dei più grandi successi a livello mondiale, come Dragon Ball, One Piece, Naruto e appunto Yu-Gi-Oh! Nel corso degli anni Il manga è diventato un marchio di gran successo generando un vero e proprio impero composto da nuovi manga e serie anime, un gioco di carte collezionabili reale, videogiochi, giocattoli e altri prodotti.
Primo volume del manga di Yu-Gi-Oh!
In Italia il fumetto arrivò la prima volta nel 2000 con Panini Comics, che proprio lo scorso giugno ha iniziato a rieditare il manga in una nuova edizione intitolata Yu-Gi-Oh! Complete Edition.
Gli incredibili numeri
l manga ha venduto oltre 40 milioni di copie. Nel dicembre 2002, Shōnen Jump ha ricevuto il premio ICv2 come “Prodotto fumettistico dell’anno” grazie ai suoi numeri di vendita senza precedenti e al suo collegamento di successo tra il fumetto, la trasposizione televisiva animata e il gioco di carte collezionabili; il quale fu ritenuto uno dei migliori giochi di CCG di sempre. Nell’agosto 2008, TV Tokyo ha riferito che oltre 18 miliardi di carte di Yu-Gi-Oh! erano state vendute in tutto il mondo. Nel 2011 le stime parlavano di oltre 25,2 miliardi di carte in tutto il mondo.
Le reazioni dal web
Sono state infinite le reazioni dal web. Abbiamo deciso di riportarne due in particolare.
Non poteva mancare il comunicato di Shōnen Jump, che ha colto l’occasione per salutare Takahashi ringraziandolo per il lavoro svolto in questi anni commentando cosi:
“Per noi è stato assolutamente un privilegio essere l’editore di Kazuki Takahashi Sensei, Il suo lavoro è stato seguito per 20 anni. Noi tutti siamo provati dalla notizia della sua morte e la sua energia e il suo impegno nella narrazione ci mancherà negli anni a venire. La sua eredità durerà per sempre.”
Successivamente alla tragica notizia il regista e doppiatore di Seto Kaiba,uno dei personaggi principali del manga Eric Stuart, ha salutato così il mangaka: “Dan e io ci stavamo esibendo in uno dei nostri duelli dal vivo di Yu-Gi-Oh, e durante questi abbiamo appreso che l’autore voleva incontrarci. Era emozionante che fosse lì per assistere al nostro evento. Ho chiesto quale sarebbe stato il protocollo da seguire. Gli avremmo stretto la mano, ci saremmo inchinati, avremmo potuto parlare addirittura con lui? Insomma è la mente dietro tutto questo. Ad ogni modo ci è stato detto di “giocare d’orecchio e seguire il suo esempio”. Dopo aver eliminato gli inutili convenevoli gli ho chiesto: “Ehi, vuoi fare una posa anime con noi come facciamo sempre con i fan?”. Gli occhi del traduttore si sono spalancati e lo ha proposto tranquillamente al Sensei. Lui sorrise e disse di sì. Ecco la famigerata foto. Non solo il creatore di Yu-Gi-Oh ma, come tutti noi, un fan. RIP. Con amore, Kaiba”.
Anche 2WATCH si unisce alle parole di cordoglio, ringraziando il maestro Kazuki Takahashi per la sua arte.
Articolo a cura di:
Francesco Basile