Francesco Pio Tagliafierro, “Obrun2002”,  è un pro player di FIFA per gli Exeed, attualmente numero 16 del ranking europeo.
Recente protagonista nella eSerieA TIM dove ha condotto il “Cagliari calcio eSports” al primo posto nel girone; sta sorprendendo tutti per la sua freddezza nelle partite che contano ed il suo gioco spumeggiante.
Noi di 2WATCH lo abbiamo intervistato, toccando tutti i momenti più importanti della sua carriera da pro player.

“Francesco, buongiorno e benvenuto. Vorrei iniziare chiedendoti come è nata questa passione per i videogames e quando hai capito che questa potesse diventare un vero e proprio lavoro.”
“Ho sempre giocato con mio fratello: è stato lui a trasmettermi la passione. In particole ho sempre giocato ai  vecchi giochi di calcio, per poi arrivare  a giocare a FIFA nel 2014; da li non ho più smesso, ma lì era  sempre e solo una  passione. Da FIFA17 ho cominciato pian piano a migliorare e capire che potevo raggiungere livelli più alti. In FIFA20 inaspettatamente, senza alcun team alle spalle, ho fatto, per la prima volta , top100 nella seconda settimana di WL. In una delle prime qualifiche  sono arrivato ad un passo dall’evento vero e proprio, uscendo al penultimo turno. Grazie a queste prestazioni, mi hanno notato e da quest’anno, con il supporto degli Exeed, ho avuto la possibilità di crescere e migliorare il mio team di FUT, fino ad arrivare al 16esimo posto attuale nel ranking europeo”

“Riprendendo questo ultimo aspetto: qual è la differenza tra il competere per conto proprio, ed invece gareggiare per uno dei team più importanti e blasonati del panorama esportivo italiano? 
“Cambia moltissimo. Per darti un’idea di quanto il team ci tenga ai players ed alla loro crescita, ti posso citare un aneddoto riguardante la eSerieA: il giorno prima della competizione, ci ha raggiunti in hotel il nostro mental coach. Con lui abbiamo chiacchierato, sostenendoci e dandoci la carica a vicenda; è una cosa che spesso si sottovaluta ma che per noi player è fondamentale. Competere per gli Exeed è proprio questo: tutti loro sono importanti per me e mi hanno aiutato a dare il massimo durante l’evento, da Matteo ed Holly”,  cita Matteo Ribera e Nello Nigro, due dei volti più importanti di Exeed; entrambi players e content creators, ma con ruoli importanti anche dal punto di vista dirigenziale e di gestione della sezione FIFA(ndr), “che ci sono sempre per qualsiasi consiglio tattico. Passando per Dani”, qui cita invece Dagnolf, anche lui pro player degli Exeed e suo compagno durante la giornata di  eSerieA(ndr), “che mi ha supportato durante tutto l’evento, fino ad arrivare ad ogni singolo membro dello staff. Ognuno ha la sua importanza e competere per una squadra così mi fa sentire sereno.”

“Possiamo riassumere, quindi, che la vera forza è proprio questa coesione che c’è all’interno del team?”
“Assolutamente si. Come detto in precedenza, il supporto di ogni singolo componente, mi ha aiutato ed aiuta tutti noi a competere al massimo delle nostre potenzialità.

“Continuando a parlare della eSerieA TIM: raccontaci le tue impressioni sull’evento. Cosa ti ha colpito maggiormente e cosa ne pensi dell’organizzazione?”
“Essendo il mio primo evento così grande non posso fare paragoni personali con altri di questo tipo. Ti posso dire però, che l’organizzazione è stata formidabile: hanno messo a disposizione gli studi di Milano, con ambienti grandissimi e attenzione massima di tutte le norme anticovid. Tutti coloro che entravano all’interno degli edifici dovevano essere tamponati; anche dal punto di vista della diretta su Twitch, e quindi dell’evento vero e proprio, è stato organizzato tutto benissimo; inoltre, hanno permesso di riscaldarci in hotel. Chiaramente essendo la prima edizione, qualche piccola cosa da migliorare sicuramente ci sarà. Ti posso dire che ,da player, una cosa che forse consiglierei è differenziare l’ambiente dei telecronisti, dall’ambiente vero e proprio dove i player giocano le partite. Questo perchè eravamo tutti all’interno della stessa grande stanza e sentire le voci dei telecronisti mentre si gioca, qualche piccolo fastidio può darlo. Tirando le somme però, devo dire che l’intera organizzazione è stata di livello altissimo.

“Parlando della tua prestazione. Come ti sei sentito ad essere il giocatore incaricato di giocare il maggior numero di partite?”
“Ti dico la verità, ero molto “confident”. Stavo giocando bene ed il fatto di essere stato responsabilizzato in questa maniera dal mio team, mi ha dato la forza di dare il massimo. Certo, la pressione era tanta specialmente durante la prima partita; anche se proprio in questa sono riuscito a sbloccarla segnando nei primi minuti e, da lì, mi sono calmato riuscendo così ad affrontare le successive partite in maniera molto più tranquilla.”

“Uno sguardo alla prossima fase del torneo: voi siete già al turno successivo del Winner bracket, vi toccherà la vincente di  Milan e Lazio, cosa ne pensi?”
“Penso che siamo stati abbastanza sfortunati da questo punto di vista. Il Milan, insieme a Genoa e Fiorentina, è una delle squadre a mio avviso favorite. Di fronte hanno però un team molto ostico come la Lazio; sarà uno dei match più equilibrati del primo turno. Diciamo che sarà difficile in qualsiasi caso, e poteva andare sicuramente meglio (ride).”

“Chiudiamo la parentesi sulla eSerieA chiedendoti un piccolo aneddoto. Un dietro le quinte inedito, che ti è rimasto particolarmente impresso e  che puoi svelare?
“Vi racconto un piccolo aneddoto molto divertente: mentre in hotel provavamo le varie squadre ed in vari player, mi è capitato di testare Ronaldo “il fenomeno”, ma non riuscivo a farlo giocare come volevo e non ero convinto del suo utilizzo. Guardando Holly negli occhi ho visto la sua bocca pronunciare testuali parole “Pruov a Ronaldinho, ci pensa Ronaldinho” (ride). Ho deciso di provarlo e fidarmi, non potevo dire di no dopo quelle parole. Si è rivelato uno dei giocatori più importanti nel corso della giornata! “

“Chiudiamo questa nostra interessante intervista con uno sguardo allo sviluppo che, in particolar modo nell’ultimo anno, hanno avuto tutte le piattaforme di streaming gaming: Twitch, in particolare. Quanto pensi possa influire sugli sviluppi futuri del settore esportivo italiano e non? 
“Tieni conto che dove noi abbiamo giocato le partite, erano studi dove di solito vanno in onda anche programmi della Mediaset e TV8. Sbirciando infatti nei corridoi, abbiamo visto che era tutto proprio come uno studio televisivo. Questo fa capire come eventi, anche se in streaming, siano ormai dei veri e propri show, che non hanno nulla da invidiare rispetto a quelli che solitamente vediamo in televisione. Io penso che da qui a 10 anni la piattaforma viola possa arrivare addirittura a superare la TV. Ci sono ormai troppe persone che stanno passando a Twitch, e tantissimi personaggi molto importanti che stanno investendo in prima persona. Un’altra cosa importante è che, oramai, su Twitch puoi davvero trovare di tutto: non solo gaming ma anche politica, varietà, podcast e tanto altro; questo porterà nel medio a lungo termine a poter superare le trasmissioni TV o comunque molte di queste potrebbero passare su Twitch. 

“Dal tuo punto di vista invece, qual è rapporto con la piattaforma?”
“Io ho cominciato da poco con continuità, anche se purtroppo non posso fornire ancora una qualità superlativa per le streming a causa di problemi di connessione dovuti al posto in cui vivo. Fortunatamente FIFA è un gioco che permette una qualità decente anche con connessioni non eccelse, quindi quando posso cerco di portare un contenuto valido. Il mio intento è sicuramente quello di cercare di aumentare la mia community anche su questa piattaforma.”

“Ultima domanda: Abbiamo parlato di futuro di Twitch e dell’eSports. Ma il tuo futuro? Dove ti vedi tra 10 anni ed in che ambito?
“Sarò sincero, in questo momento mi risulta troppo difficile darti una risposta. Sta andando tutto velocissimo. Ti posso dire ad esempio, che l’anno scorso non mi sarei mai immaginato di essere qui ora. Dunque, mi è complicato pensare troppo in là con il tempo. Sicuramente vorrei continuare a competere. Più in là poi mi piacerebbe ricoprire una figura anche in ambito dirigenziale, ma che possa rimanere sempre a stretto contatto con i players. Comunque sto continuando anche il mio percorso di studi universitario: attualmente sono iscritto alla facoltà di biotecnologie. Anche se è dura far conciliare entrambe le cose, ci metto tutto l’impegno possibile perchè credo sia importante continuare anche quella strada, non sappiamo mai cosa possa riservarci il futuro ed avere un’alternativa valida è importantissimo.”

Ringraziamo Francesco e tutto il team Exeed, per averci concesso questa intervista. Auguriamo ad Obrun2002 un grandissimo in bocca al lupo per tutti i futuri eventi.
Noi di 2WATCH faremo il tifo per te!

                                                                                                                                                                 Francesco Basile