Brawl Stars LAML, nessun pagamento. Supercell denuncia
Lo sviluppatore di giochi per dispositivi mobili Supercell ha annunciato che intraprenderà un’azione legale contro la Latin America Master League (LAML), la prima lega esport per club di calcio per Brawl Stars.
L’annuncio ufficiale
L’annuncio su Twitter di ieri è arrivato dopo che quasi la totalità dei giocatori si sono lamentati di non aver ancora ricevuto premi in denaro dalla competizione, che si è conclusa a dicembre 2021. Nella dichiarazione, Supercell si è anche impegnata a fornire un risarcimento a tutti i giocatori interessati il prima possibile.
Il primo torneo con club ufficiali
Brawl Stars è ormai una realtà all’interno del mondo dei giochi mobile. Rilasciato nel 2018, nel corso degli anni sono stati organizzati numerosi tornei competitivi, tra cui mondiali ed altre competizioni importanti. L’annuncio del torneo è stato accolto con entusiasmo nel 2021, qui l’articolo di allora. L’America Latina è stata vista come un potenziale focolaio per gli esport di giochi mobile a causa della popolarità di titoli come Free Fire. Questo sarebbe dovuto essere il primo torneo con squadre di calcio ufficiali partecipanti. L’evento includeva un montepremi di $ 100.000 (~ £ 71.014), con squadre del calibro di Flamengo, Corinthians, Boca Juniors, River Plate, Chivas, Atlético Nacional e Universidad de Chile che si sono iscritte per competere nel campionato.
Continuano le azioni legali
Le skin a tema dell’organizzazione calcistica erano disponibili anche per un periodo di tempo limitato nel negozio di Brawl Stars. Non si sa ancora sul futuro del torneo e sulla sua partnership con le 13 squadre partecipanti, o se le skin di gioco rimarranno in Brawl Stars in futuro. Inoltre, non ci sono stati commenti ufficiali da LAML sui pagamenti dei premi in denaro o sulla dichiarazione di Supercell. L’intervento di Supercell è raro e fa eco ad altre mosse fatte dagli sviluppatori nei confronti di organizzatori di terze parti. Di recente, l’editore di League of Legends Riot Games ha concluso in particolare la sua partnership con la piattaforma esport amatoriale nordamericana PlayVS per consentire a tutti gli organizzatori di tornei di ospitare competizioni scolastiche in tutto il Nord America.
Articolo a cura di:
Francesco Basile